RIPOSO - Rete di Interesse sulla PsicOterapia del SonnO

L’insonnia cronica è un disturbo mentale frequente e associato a costi diretti e indiretti elevati.  Inoltre, numerosi studi di metanalisi hanno mostrato che le persone che soffrono di insonnia hanno un rischio maggiore di sviluppare altri disturbi psicologici e somatici.

Tutti i maggiori manuali diagnostici internazionali attuali concordano nel definire l’insonnia come un disturbo indipendente, che segue un suo corso autonomo sia se si presenta da sola sia in comorbilità con altra condizione clinica. Le recenti linee guida Europee, Americane, Britanniche, Australiane e Asiatiche sulla valutazione e il trattamento del disturbo concordano che, sulla base di un’ampia evidenza empirica, la terapia di prima scelta per l’insonnia cronica sia la terapia cognitivo comportamentale (Cognitive Behaviour Therapy, CBT).

L’intervento psicologico è da ritenersi preferibile a quello farmacologico, in quanto porta a risultati più stabili e duraturi e si associa a rischi e controindicazioni di gran lunga inferiori. Ciò nonostante, le difficoltà del sonno e i sintomi di insonnia ancora ricevono scarsa attenzione clinica e l’evidenza empirica sottolinea come spesso questi problemi non vengano adeguatamente diagnosticati, e quindi trattati. Oltre a questo, in Italia, come in molti altri paesi, se un intervento viene offerto, la terapia farmacologica è ancora ampiamente più diffusa rispetto alla terapia psicologica. Questa ampia distanza tra quanto raccomanda l’evidenza empirica e la pratica clinica dipende da diverse ragioni. Tra queste, la letteratura scientifica sottolinea come clinici e pazienti abbiano spesso una conoscenza limitata sul sonno e sul disturbo di insonnia. Infatti, storicamente le difficoltà del sonno sono state interpretate come conseguenze di un altro disturbo.

Un cambiamento radicale nell’interpretazione del sonno e del disturbo di insonnia è avvenuto nelle ultime decadi, riconoscendo il sonno come un processo transdiagnostico di base per la salute e l’insonnia come una condizione clinica per sé, frequente, costosa e che tende a diventare cronica e a facilitare lo sviluppo di altri disturbi. E’ necessario che questi cambiamenti di interpretazione si riflettano anche nella pratica clinica. Una seconda ragione importante è la carenza di professionisti che siano esperti sia di CBT che di psicolofisiologia del sonno e disturbo di insonnia.

L’Accademia Europea per la CBT per il disturbo di insonnia ha in diverse pubblicazioni sottolineato come i professionisti più indicati per assumersi la responsabilità di diffusione di una conoscenza adeguata nella pratica clinica sul sonno e sull’insonnia e di offrire l’intervento di prima linea siano i clinici che hanno nel loro paese il titolo di offrire un trattamento CBT, i quali però devono aver ricevuto nella loro carriera un’adeguata formazione sui tema della psicofisiologia del sonno e sui disturbi del sonno, in particolare l’insonnia cronica. 

CHI SIAMO

Coordinatori:

Chiara Baglioni (Università Guglielmo Marconi, Roma; Accademia Europea per il Trattamento Cognitivo Comportamentale per il Disturbo di Insonnia: https://esrs.eu/research-networks/european-insomnia-network/#:~:text=The%20European%20Academy%20for%20CBT,throughout%20Europe%20in%20regular%20intervals.)

Carlo Buonanno (Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC), Roma)

 

Soci Promotori

Francesco Mancini (Università Guglielmo Marconi, Roma; Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC), Roma)

Andrea Galbiati (Università Vita-Salute San Raffaele, Milano)

Silvia Cerolini (Università Guglielmo Marconi, Roma)

Maurizio Gorgoni (Università La Sapienza, Roma)

Debora Meneo (Università Guglielmo Marconi, Roma)

Rossella Cascone (Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC), Roma; Servizio di Psicoterapia del Sonno)

Alessandra Iannucci (Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC), Roma; Servizio di Psicoterapia del Sonno)

Chiara Mignogna (Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC), Roma; Servizio di Psicoterapia del Sonno)

Caterina Villirillo (Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC), Roma; Servizio di Psicoterapia del Sonno)

COME ADERIRE

Inviare una mail di interesse ai coordinatori del gruppo

INIZIATIVE/NEWS

Obiettivi:

  1. Creare una rete di interesse, ovvero promuovere e facilitare lo scambio di informazioni tra professionisti attraverso mailing list. 

  2. Promuovere iniziative sui temi di interesse, ovvero proporre simposi a convegni e giornate di incontro online o in presenza tra i soci.

  3. Promuovere una collaborazione tra la ricerca e la clinica, ovvero collaborare con il gruppo tematico dell’Associazione Italiana di Psicologia (AIP), ONIRI (https://aipass.org/gruppi-tematici/gruppo-tematico-sonno-ritmi-e-benessere-biopsicosociale-gruppo-oniri/) per la promozione della cultura della psicologia del sonno nella realtà italiana e nella diffusione delle linee guida Europee (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jsr.14035)

  4. Favorire la creazione di collaborazioni con associazioni e realtà scientifiche legate alle tematiche relative al sonno sia a livello nazionale, come l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno, che internazionale, come la Accademia Europea per il Trattamento Cognitivo Comportamentale del Disturbo di Insonnia della Società Europea per la Ricerca sul Sonno (European Sleep Research Society). 
LETTURE CONSIGLIATE
CONTATTI